Celentani integrali ai gallinacci

E' tempo di funghi qui in Sila ed una quantità impressionante di porcini, gallinacci e mazze di tamburo sta invadendo  la mia cucina, inebriandola di quel profumo intenso e caratteristico che tutti conosciamo.
Ninì infatti, appena ha una giornata libera, corre in montagna e torna a casa ogni giorno più fiero, con i suoi bei panieri ricolmi di prelibatezze.  Un  giorno o l'altro lo seguirò; per il momento non mi pare il caso, tanto è l'accanimento del prode raccoglitore: rischierei di partire alle quattro del mattino e ritornare a casa dopo dieci ore di inerpicato cammino!
La maggior parte dei funghi raccolti sono sodi e giovani, ma ve ne sono anche tanti, tra i porcini soprattutto, troppo maturi; in questo caso i funghi vanno affettati ed esposti al sole per qualche giorno, per poter essere poi conservati secchi nei vasetti. Ne ricaverò anche una polvere profumata, passando al macinino i funghi già essiccati, da utilizzare per insaporire le zuppe e gli stufati di verdure invernali.
Intanto oggi ci siamo goduti un bel piatto di pasta ai gallinnacci (detti anche finferli, galletti, garitule ecc.), i deliziosi funghetti gialli, dal sapore dolce e fruttato.


Pasta con funghi gallinacci


Ingredienti:
320 grammi di pasta integrale
500 grammi di cantharellus cibarius
300 grammi di pomodori pachino o san marzano
due spicchi d'aglio
mezzo bicchiere di vino
un ciuffo di prezzemolo
un peperoncino piccante
olio evo
sale marino integrale
Pulite i funghi con la punta di un coltello per levare bene il terriccio. Lavateli sotto l'acqua corrente e metteteli in uno scolapasta. Mentre li affettate, accendete il fuoco e riscaldate in una padella dell'olio con l'aglio tritato. Ricordatevi sempre di cucinare i cantarelli appena lavati, altrimenti diventano amari! Quando l'aglio è ben dorato, unite i funghi, salate e alzate la fiamma. Lasciateli andare a fiamma vivace per una decina di minuti, fino a quando gran parte della loro acqua sarà evaporata. A questo punto unite il vino e fatelo sfumare. Aggiungete i pomodori tagliati e fate cuocere per un'altra decina di minuti. Quando la pasta sarà cotta, tuffatela nel sughetto e fatela saltare qualche istante.  Cospargete di prezzemolo e peperoncino tritati e servite.

10 commenti:

  1. Uuuuhhhhhh periodo di funghi, potrei campare 365 gg a funghi, invitantissimo il tuo piatto :)

    RispondiElimina
  2. mamma mia una cucina inondata dai funghi.......io me la sogno :D ....e mi sogno anche la tua bella pasta coloratissima un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non so più davvero dove metterli! Un abbraccio anche a te :)

      Elimina
  3. Eh, che buona pasta con i funghi gallinacci detti anche...Margherite, incredibile la quantità di nomi popolari.
    Da noi ancora nulla, magari dopo gli ultimi temporali, si vedrà.
    Ottima l'idea della polverina di porcini secchi,
    saluti Su

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Cincia! Ti auguro di trovare presto un prato di margherite! ;)

      Elimina
  4. Ciao Letissia, ti ho assegnato un premio!
    baci SU

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono andata subito a vedere. Grazie ancora! Un abbraccio :)

      Elimina
  5. Al momento lascerei al fiero raccoglitore la raccolta dei funghi e a te la cucina del bottino :)
    Entrare nella tua cucina è sempre un piacere, si respirano profumi, sapori antichi e della tradizione, aromi interessanti... Sono certa che anche il mio Adriano, difficile nei gusti, amerebbe le tue pietanze ed i tuoi piatti così gustosi!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Così volevo fare e invece l'ho seguito! Non me ne sono di certo pentita, ma è stata davvero un'avventura. I boschi sono immensi e si rischia anche di perdersi...
      Grazie dei complimenti Cami e se un giorno capiterai con Adriano da queste parti, sarete miei ospiti. dico sul serio eh! Un abbraccio :)

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...