Per gli gnocchi:
un kg di patate della Sila
150 grammi circa di farina di grano tenero
150 grammi di farina di grano duro
un mazzetto di bietola (o spinaci)
una barbabietola rossa
sale marino integrale
Per condire:
olio evo
un mazzetto di salvia
formaggio grattugiato
Lavate le patate e senza sbucciarle mettetele in una pentola coperte d'acqua. Bollitele fino a quando sarà facile penetrare la polpa con una forchetta. Scolatele, sbucciatele e schiacciatele con l'apposito attrezzo raccogliendo la polpa su di un piano preferibilmente di marmo.
Cuocete a parte la barbabietola, senza privarla della buccia fino a quando diventerà tenera. Occorrono in genere un paio d'ore, vi converrà quindi cuocerne più d'una, da utilizzare eventuamente in un'insalata rimineralizzante e colorata. Altrimenti potrete acquistarne una piccola confezione di quelle già cotte. Le mie le ho cotte al camino, ne ho scelto una, l'ho sbucciata, tritata e riposta in una ciotolina.
Cuocete a vapore le foglie di bietola. Strizzatele, tritatele e tenetele a parte.
Impastate velocemente le patate schiacciate ancora calde con la farina mista. La quantità fissata è puramente indicativa, io non peso mai la farina, e lavorando l'impasto ne raccolgo fino ad ottenere una palla morbida e compatta.
Dividete l'impasto in tre parti e, rimpastando separatamente, unite ad una le bietole e all'altra la barbabietola. Ai due impasti colorati sarà sicuramente necessario, durante la lavorazione, aggiungere della farina: fatelo con moderazione vi raccomando!
Sul piano ben infarinato formate dei rotolini e tagliateli a tocchetti di circa due centimetri. Premete leggermente ogni tocchetto sui rebbi di una forchetta. Lasciateli a riposo per una ventina di minuti.
In una padella fate indorare nell'olio delle foglie di salvia, fino a quando queste ultime non risulteranno croccanti.
Cuocete gli gnocchi in acqua bollente, abbondante e salata. Per evitare che si attacchino unite all'acqua anche un filino d'olio. Girateli poche volte e molto delicatamente. Scolateli quando vengono a galla, possibilmente con una schiumarola e saltateli nella padella con l'olio alla salvia. Spolverateli di formaggio grattugiato e servite.
sale marino integrale
Per condire:
olio evo
un mazzetto di salvia
formaggio grattugiato
Lavate le patate e senza sbucciarle mettetele in una pentola coperte d'acqua. Bollitele fino a quando sarà facile penetrare la polpa con una forchetta. Scolatele, sbucciatele e schiacciatele con l'apposito attrezzo raccogliendo la polpa su di un piano preferibilmente di marmo.
Cuocete a parte la barbabietola, senza privarla della buccia fino a quando diventerà tenera. Occorrono in genere un paio d'ore, vi converrà quindi cuocerne più d'una, da utilizzare eventuamente in un'insalata rimineralizzante e colorata. Altrimenti potrete acquistarne una piccola confezione di quelle già cotte. Le mie le ho cotte al camino, ne ho scelto una, l'ho sbucciata, tritata e riposta in una ciotolina.
Cuocete a vapore le foglie di bietola. Strizzatele, tritatele e tenetele a parte.
Impastate velocemente le patate schiacciate ancora calde con la farina mista. La quantità fissata è puramente indicativa, io non peso mai la farina, e lavorando l'impasto ne raccolgo fino ad ottenere una palla morbida e compatta.
Dividete l'impasto in tre parti e, rimpastando separatamente, unite ad una le bietole e all'altra la barbabietola. Ai due impasti colorati sarà sicuramente necessario, durante la lavorazione, aggiungere della farina: fatelo con moderazione vi raccomando!
Sul piano ben infarinato formate dei rotolini e tagliateli a tocchetti di circa due centimetri. Premete leggermente ogni tocchetto sui rebbi di una forchetta. Lasciateli a riposo per una ventina di minuti.
In una padella fate indorare nell'olio delle foglie di salvia, fino a quando queste ultime non risulteranno croccanti.
Cuocete gli gnocchi in acqua bollente, abbondante e salata. Per evitare che si attacchino unite all'acqua anche un filino d'olio. Girateli poche volte e molto delicatamente. Scolateli quando vengono a galla, possibilmente con una schiumarola e saltateli nella padella con l'olio alla salvia. Spolverateli di formaggio grattugiato e servite.
Squisiti!!!
RispondiEliminaGrazie carissima! :)
EliminaMeravigliosi e chissà che buoni, devo anche tornare a gnocchettare... Oddio ma quante cose devo fare???
RispondiEliminaGli gnocchi tricolare in realtà li ho preparati solo una volta e agli inizi del mio percorso vegan, eccoli quì: http://www.veganblog.it/2010/02/12/gnocchi-tricolore/ ... Dio quanto tempo... ^^
Grazie Camiria, sono stati un gran successo! :) Ho visto anche i tuoi, che belli! :) Dai, torna a gnocchettare...che aspetti? :)
Eliminagli gnocchi a me vengono sempre troppo duri -.- mi piace la tua idea di farli tricolore ^_^
RispondiEliminase ti fa piacere inizia oggi una Rubrica/Contest sul mio blog, a partecipazione mensile e libera, se vuoi unirti: http://latavolarotondaspadellandoe.blogspot.it/2013/01/la-rubrica-di-gennaio-2013-buonismo.html
Ciao Bibi, mi unisco subito! :)
RispondiEliminaRiguardo agli gnocchi, perché vengano belli morbidi non devi aggiungere molta farina, ma solo la quantità necessaria a rendere l'impasto "lavorabile" :)