Strascinati alle Cime di Rapa

Ho iniziato a raccogliere le mie prime cime di rapa, frutto della semina dei broccoli  quarantini fatta poco più di un mese fa. Di cime di rapa ne consumiamo a quintali quaggiù, perciò,  insieme alla varietà quarantina ho seminato la sessantina e la novantina, così da poterne disporre per tutto l'inverno. 

Spesso le mangiamo in mezzo al pane, semplicemente, sono così buone ! Ma qualche volta faccio loro onore con una buona pasta fatta in casa, come quella di oggi, gli strascinati, chiamati così per il tipo di lavorazione che necessitano. Si fanno in pochi minuti, escluso il tempo di riposo dell'impasto, e sono semplicissimi da realizzare, molto di più delle orecchiette loro conterranee, anch'esse spose ideali delle nostre cime di rapa.

Per fare gli strascinati  ho utilizzato la farina di grano duro semi integrale, macinata a pietra in un piccolo mulino ad acqua, e proveniente dalla coltivazione biologica  del grano varietà Senatore Cappelli, realizzata da alcuni produttori gasisti aderenti al progetto "Il seme che cresce"  della rete locale di economia solidale " Utopie Sorridenti ". 
Il risultato è stato un primo piatto profumato, saporito, fantastico!

Con questa ricetta partecipo  a Salutiamoci, che questo mese è ospitato dal blog l'orto di Michelle, e che per tutto dicembre ha per protagonisti cavolfiori e broccoli.



Pasta e cime di rapa


Ingredienti


Per gli strascinati:
250 grammi di farina di semola semi integrale
130 grammi circa di acqua tiepida

Per il condimento:
un mazzetto di cime di rapa
aglio
peperoncino
sale marino integrale
olio evo


Impastate la farina con l'acqua. Lavorare fino ad ottenere un impasto liscio che non si attacchi alle mani. Lasciatelo riposare per un'ora circa.
Trascorso il tempo dovuto prendete l'impasto e  formate dei rotolini. Tagliateli a tocchetti.  Premete sui tocchetti con indice, medio ed anulare  e  trascinateli verso di voi. Potrete lasciarli chiusi, così come risulteranno dopo averli tirati, oppure aprirli, ed io ho fatto così :).
Preparate  la verdura. Eliminate dal mazzetto  gli steli più lunghi, recuperando le foglie, anche quelle più grandi. Abbiate cura di pulire la parte dello stelo da cui si diramano le piccole foglie e le inflorescenze. Basta tagliare lo stelo coriaceo  e sbucciarlo dalla parte verde. Rimarrà la parte bianca interna dello stelo che è davvero saporita.

Lavate la verdura e aggiungetela gocciolante in una pentola dal bordo alto dove avrete fatto scaldare un paio di spicchi d'aglio schiacciati e del peperoncino. Cuocete a fiamma viva con coperchio per una quindicina di minuti o più, fino a quando l'acqua sarà completamente evaporata. 

Cuocete gli strascinati e uniteli alla verdura. Saltateli in padella e serviteli con del peperoncino spezzettato.  

12 commenti:

  1. che bello vedere che le ricette tradizionali non hanno bisogno di nessuna modifica per partecipare a salutiamoci :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' proprio così! Sono le attuali abitudini alimentari ad essere squilibrate. Grazie d'essere passata Stella!

      Elimina
  2. Mammia mia leti che piatto che hai realizzato, semplice ma di un buono e di un rustico unico. Un piatto green in ogni senso e sicuramente strabuono!!
    Bellissimi i tuoi strascinati, brava anche nella pasta fatta in casa quindi ;)
    Belli, non li ho mai fatti ma rimedierò al più presto con qualche verdura di stagione, noi quest'anno niente verdure ma ieri mia zia mi ha fornito una bella busta con le sue verdure del suo orto, qualcosa si rimedia sempre!!! ^_^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie dei complimenti Camiria! Gli strascinati sono davvero facili da fare e la loro forma è ideale per accogliere il condimento :)
      Meno male che c'è sempre la tua generosa zia... l'orto invernale dà tante soddisfazioni e costa molto meno di quello estivo grazie all'acqua che cade dal cielo :D ... Baci

      Elimina
  3. Bellissimi e sembrano buonissimi! Ma ascolta io faccio parte di un gas e al momento stavamo cercando un mulino di riferimento, tu mi sai consigliare?

    RispondiElimina
  4. Grazie Deborah e benvenuta nella mia cucina!
    Riguardo al mulino, quaggiù, ad una quarantina di km da dove vivo, alcuni gasisti hanno scovato due piccoli e antichi mulini con le stesse caratteristiche: macine a pietra e funzionamento ad acqua; vale davvero la pena di cercarli anche dalle tue parti! Se ti interessa l'argomento, puoi guardare il video che racconta l'intero progetto nella pagina che ho linkato alla voce Utopie Sorridenti! Ciao! :)

    RispondiElimina
  5. Sei stata bravissima!!!! E le cime di rapa ancora mancano nel mio orto, ma l'anno prossimo voglio provare pure io!!!

    RispondiElimina
  6. Grazie Arianna! E certo che devi provare, le cime di rapa vengono su così facilmente!!! :)

    RispondiElimina
  7. che meraviglia....io per la pasta in casa non sono esperta...ma vorrei tanto imparare a fare tutti i formati...che buona poi la pasta con le cime di rapa :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quaggiù si fanno dei formati di pasta che pressuppongono un'esperienza tecnica assai approfondita :) impossibili per me al momento... c'è da studiare Lo, ma ce la faremo :)
      Grazie d'essere passata!

      Elimina
  8. Il trionfo è di chi scopre a fondo i segreti di un prodotto eccezionale. Scopri anche tu le cime di rape. Vai su http://www.vitalbios.com/A/MTQ2NDk2NTYyOCwwMTAwMDAxMixjaW1lLWRpLXJhcGEtNTgwbWwuaHRtbCwyMDE2MDcwMSxvaw==

    RispondiElimina
  9. Non scegliere a caso... se cerchi bene c è il prodotto giusto per te. Prova il pesto alle cime di rapa. Vai su http://www.vitalbios.com/A/MTQ3MDQ5MDIyOSwwMTAwMDAxMixwZXN0by1hbGxlLWNpbWUtZGktcmFwYS0xODBnLmh0bWwsMjAxNjA5MDMsb2s=

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...