Le origini dell'insalata russa, piatto assai popolare e diffuso in moltissimi paesi del mondo, sono alquanto dubbie. E' il suo nome a confonderci: un po' come accade per la zuppa inglese, che di inglese non ha nulla...
Intanto in Russia si conosce come insalata Olivier, dal nome del cuoco di origine belga, che secondo alcuni la ideò, per caso, nella seconda metà dell'800.
Si narra infatti che Lucien Olivier, intorno al 1860, lavorasse nel famoso ristorante Hermitage al centro di Mosca. Uno dei suoi piatti più rinomati era la cacciagione in maionese, una vivanda a base di carne bollita, cubetti di gelatina di brodo, code di gamberi, tartufi e maionese, che veniva accompagnata, a puro scopo decorativo, da una cupola di patate bollite tagliate a cubetti, sottaceti e uova sode.
Pare che un giorno, uno dei clienti, sotto lo sguardo allibito del premuroso cuoco, si metta a mescolare tutti gli ingredienti disposti accuratamente nel piatto e divori il tutto in un batter d'occhio. Il cuoco, alquanto infastidito, il giorno successivo serve il suo piatto amalgamando tutti gli ingredienti. Il successo fu ancora maggiore di quello del suo piatto scenografico e da allora numerose imitazioni della sua insalata si diffusero in tutti i ristoranti della città. La fama del piatto raggiunse ben presto molti paesi dell'Europa e gli ingredienti cominciarono ad essere sostituiti e soprattutto a diminuire rispetto alla ricetta di base.
Questo è solo uno dei numerosi aneddoti legati alla creazione e all' evoluzione dell'insalata.
Nei paesi scandinavi, per esempio, è conosciuta come insalata italiana, e in effetti sono in molti a ritenere che sia stata inventata, sempre nella seconda metà dell'800, da un cuoco piemontese di Casa Savoia , che l'avrebbe servita in occasione di un banchetto in onore di ambasciatori russi in visita nel regno.
In Spagna invece, diffusa come ensaladilla rusa, fatta di sole verdure e maionese, durante gli anni di regime franchista, cambiò il nome in ensaladilla nacional, per evitare allusioni alla patria del comunismo. Oggi si chiama semplicemente ensaladilla.
In Francia infine, è nota come salade piémontaise, salade Olivier o semplicemente macédoine des legumes mayonnaise, nome che più mi piace, e prima che si insinui un nuovo dubbio sull'origine del piatto, vi posto la mia ricetta. (...non è che furono proprio i macedoni...?)-
Ingredienti:
patate
carote
piselli freschi
verdure sottaceto
per la maionese:
1tuorlo d' uovo
il succo di mezzo limone
150 gr. di olio di semi di girasole
2 cucchiaini di senape
sale e pepe
Pulite le verdure, tagliate le patate e le carote a piccoli cubetti e mettetele a cuocere insieme al vapore per una quindicina di minuti. Cuocete anche a vapore e separatamente i piselli privati dai baccelli. Lasciate raffreddare. Riducete in piccoli pezzetti le vostre verdure conservate sotto aceto. Io ho usato dei peperoni verdi, ma vanno benissimo i cetriolini o le confezioni di giardiniera in vendita ovunque.
Per la maionese, in una ciotola versate il tuorlo dell'uovo, sbattetelo con una forchetta insieme a qualche pizzico di sale ed il limone aggiunto a poco a poco. Poi unite l'olio a filo senza mai smettere di girare con la forchetta. Quando avrete esaurito l'olio aggiungete la senape, unite tutte le verdure, una generosa manciata di pepe nero, il sale se necessario e amalgamate bene tutti gli ingredienti.
Riponetela in frigorifero per almeno un'ora prima di servirla.
Riponetela in frigorifero per almeno un'ora prima di servirla.
bella la spiegazione dell'insalata russa, e bella la tua insalata di verdure con maionese ;)
RispondiEliminaGrazie Bibi :)
RispondiEliminaAhaha sai che ti dico, da chi è stata inventata inventata... Va bene lo stesso, purché ad oggi ce la possiamo gustare anche a noi! Per noi con mayo vegan ma è sempre un successo assicurato ^^
RispondiEliminaCiao Camiria, benvenuta! Hai proprio ragione... chi se ne importa! :)
RispondiEliminaRiguardo alla maionese vegan, condivido, è buonissima altrettanto!