Stamattina
ho seminato le fave. Le ho poste su un fazzoletto di terra dove cresce
spontaneamente il trifoglio, al di sotto del mio orto sinergico. Nel farlo
mi sono liberamente ispirata al metodo ideato da Fukuoka, microbiologo e
filosofo giapponese, padre dell'agricoltura naturale, detta anche del non fare. Nel suo libro più famoso "La rivoluzione del filo di paglia", spiega
un modo di coltivare che non richiede aratura, insetticidi, diserbanti,
sarchiature, fertilizzanti chimici e nemmeno composti organici, e che
pure dà i suoi frutti in quantità pari e anche superiori a quelli della
moderna agricoltura industriale.
Per le mie fave ho aspettato questa pioggia che sembra durerà nei giorni a venire. Ninì ieri ha tagliato un po' d'erba ed oggi ho sparso i semi
coprendoli con le erbe tagliate. E questo è tutto. Solo se necessario si dovrà ritagliare l'erba in eccesso ma la presenza del trifoglio dovrebbe impedirne la crescita. Per il raccolto ci vorrà
Maggio.
Ma di fave mi è venuta subito una voglia... e così le ho cucinate insieme ad un bel pezzo
di zucca e ne ho fatto una vellutata, cremosa, saporita, magnifica, perfettamente adatta ad una giornata di pioggia come questa!
E con questa ricetta partecipo per la seconda volta in un mese all' iniziativa di Salutiamoci, la raccolta di ricette belle, buone e sane, ospitata da Dealma del blog La via macrobiotica.
Siete tutti invitati a far visita al suo mitico blog, leggere il regolamento e partecipare!
Ingredienti:
400 grammi di zucca
200 grammi di fave secche
un pezzetto di alga kombu
semi di finocchietto
olio evo
sale marino integrale
Mettete le fave
in ammollo per un'intera notte. Sciacquatele e cuocetele in una pentola possibilmente
di coccio, con l'alga (la kombu serve a rendere più digeribili i legumi ma se non l'avete in casa fatene pure a meno), ed una quantità d'acqua pari al doppio del loro volume. Al
primo bollore abbassate la fiamma, schiumate e proseguite la cottura a
fuoco moderato per circa un'ora.
Aggiungete a questo punto la zucca tagliata a fettine, un pizzico di semi di finocchio e proseguite la cottura per altri venti minuti circa, fino a quando fave e zucca saranno ben cotte e cominceranno a disfarsi. Spegnete il fornello, salate e riducete in crema con l'aiuto del minipimer. Regolatevi sulla densità della crema ottenuta e aggiungete dell'acqua calda se necessario. Servite con una spolveratina di semi di finocchietto. E se proprio volete renderlo d'effetto, friggete in olio caldo qualche fettina sottilissima di zucca e guarnite! :)
Aggiungete a questo punto la zucca tagliata a fettine, un pizzico di semi di finocchio e proseguite la cottura per altri venti minuti circa, fino a quando fave e zucca saranno ben cotte e cominceranno a disfarsi. Spegnete il fornello, salate e riducete in crema con l'aiuto del minipimer. Regolatevi sulla densità della crema ottenuta e aggiungete dell'acqua calda se necessario. Servite con una spolveratina di semi di finocchietto. E se proprio volete renderlo d'effetto, friggete in olio caldo qualche fettina sottilissima di zucca e guarnite! :)
Che meraviglia!!!! Anch'io cerco di seguire il metodo Fukuoka e devo dire che per quel poco che faccio i risultati si vedono! Mi fa piacere di non essere la sola. :)
RispondiEliminaGrazie per quest'altro prezioso contributo per Salutiamoci.
Dealma
Ciao Dealma! Piacere di questa esperienza comune :) e grazie d'essere passata!
EliminaOddio che vellutata e che accostamento azzeccatissimo con le fave, deve essere proprio buonissimo e voglio provare al più presto, ora sono fuori per questo week end! :)
RispondiEliminaGrazie x averci parlato della semina e di questo tipo di coltivazione! Mi segno il libro perché sono curiosa! ❤
Fonte di info sempre interessanti :)
Camiria
Grazie Camiria! Se leggi il libro pure tu t'innamorerai di Fukuoka! :)
EliminaChe bello che hai seminato le fave!! Ma quando le raccoglierai? E ottima la tua zuppa!!! Nutriente e golosa!!!!
RispondiEliminaGrazie Arianna, per la raccolta delle fave ci vorrà la primavera inoltrata, diciamo Maggio. Baci :)
Eliminache bello questo tuo gesto antico che sa di buono e di pace...ma sai che la tua ricetta può partecipare a Salutiamoci...conosci il nostro gioco per imparare a mangiare con il cuore e con la testa?
RispondiEliminaGrazie Lo, l'iniziativa di Salutiamoci è splendida e so che tu sei una delle ideatrici, complimenti! ...e sono contenta che la mia ricetta possa far parte della raccolta :)
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