Il lactarius deliciosus, più comunemente conosciuto come rosito, è, dopo il porcino, il fungo più amato dalle mie parti. Le pinete della Sila sono ricche di questi funghetti color arancio, dalla consistenza soda, il sapore dolciastro e l'odore fruttato. La loro stagione incomincia nel mese di settembre e si protrae fino ai primi freddi invernali. Capita, a volte, di scorgerli anche sotto la neve.
Sono ottimi commestibili e si consumano in svariati modi. Arrostiti, al sugo, in salamoia, in vasetti all'olio, oltre che nel forno con le patate, dove a mio avviso, offrono il meglio di sé.
600 grammi di patate della Sila
400 grammi circa di rositi ( lactarius deliciousus o lactarius sanguifluus, questi ultimi detti sanguinelli )
un grosso spicchio d'aglio
origano
peperoncino rosso fresco
mollica di pane
olio evo
sale marino integrale
Pulite i funghi, raschiando con un coltello gli eventuali residui di terriccio. Lavateli delicatamente* e sbollentateli per un paio di minuti.
Lavate le patate, sbucciatele e tagliatele a fettine sottili. Ungete con dell'olio il fondo di una larga teglia da forno e disponetevi un primo strato di patate e funghi (eventualmente affettati se troppo grandi). Distribuitevi sopra un pizzico di sale, l'origano, il peperoncino spezzettato e l'aglio tritato finemente. Condite con un filo d'olio e coprite con un altro strato di patate e funghi. Ridistribuite gli ingredienti e unite la mollica di pane e una generosa spruzzata di olio.
Infornate a 200 gradi per mezzoretta circa.
*Da tempo adotto un metodo che consente di pulire alcuni tipi di funghi, senza danneggiarli troppo. Dopo averli puliti raschiandoli con il coltello e lavati velocemente sotto l'acqua corrente, li tuffo in acqua bollente per qualche minuto. Quindi li ripasso sotto l'acqua fredda e posso lavarli tranquillamente senza il rischio di romperli. E così ho fatto con i rositi di oggi!
Ma quanto adoro le tue ricette fungose?! Ogni volta mi tiri fuori una nuova tipologia che non sapevo assolutamente esistesse! Questa teglia di patate e rositi dev'essere una cosa meravigliosa <3
RispondiEliminaGrazie, Lu, questo piatto tipico silano è una cosa meravigliosa, hai detto bene :)
EliminaBaci.
dai, non conoscevo mica questi "rositi"! quante cose si imparano sul tuo blog Leti!! voglia di fungoooooo!
RispondiEliminaCiao Pata! Grazieee!
Elimina10 e lode! Senza rositi non si può stare:da buon silano, li preferisco ai porcini!
RispondiEliminaI rositi meritano e i silani li amano, ma su tutti, io preferisco la macrolepiota procera, il coseddetto ombrellino, ormai ci vorrà l'anno prossimo...
EliminaGrazie del passaggio! :)
mi hai messo una voglia di funghi!!! che bontà! :-)
RispondiEliminaGrazie, Mari! Baci.
Eliminaun giorno dovremo fare un summit io e te e scambiarci gli assaggi del bosco mancanti, non ho mai visto prima d'ora questi funghi, super con le patate!
RispondiEliminaun abbraccio
Su
Affare fatto, Su! Un abbraccio, cara.
EliminaHo dato una sbirciata alla tua pagina, Leti, e devo dire che.... mi piace da morire. La tua cucina incontra il mio gusto e le mie scelte. Come questo piatto, che trovo semplice, inebriante e intenso. Mi piace moltissimo e ti seguirò molto volentieri ^_^
RispondiEliminaGrazie, Erica, sei gentilissima! Sei la benvenuta :) Un abbraccio.
EliminaMamma mia che fameee! Ho finito di pranzare da non molto ma di fronte a questo piatto ricomincerei all'istante :-) Bravissima Letissia, colpito e affondato ;-) Un bacione
RispondiEliminaF*
Mille grazie, Fede! A presto :)
EliminaMa qui c'e' sempre da imparare, il rosito non l'avevo mai sentito ,fantastica ricetta!
RispondiEliminaGrazie, Laura! Un bacione!
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