I carciofini selvatici (Cynara Cardunculus), ispidi antenati del carciofo coltivato, sono tipici della macchia mediterranea e si raccolgono nella tarda primavera. Tutta la pianta è commestibile ma qui da noi si è soliti utilizzare solo le infiorescense immature.
La raccolta è un' impresa rocambolesca, essendo le piante assai spinose. Senza parlare poi, della pulizia dei capolini fiorali, ognuno dei quali è rivestito da lunghe spine appuntite.
Ho avuto la fortuna di riceverne una ciotola belli e puliti, immersi in acqua adeguatamente acidulata con del succo di limone. Questo graditissimo dono, assolutamente inaspettato, arriva dalle campagne di Altomonte, bellissimo borgo medievale dell'alto cosentino, da parte di un simpatico e gentile signore, abile raccoglitore, che si è preso la briga di inviarmelo tramite un amico in comune.
Ne vado letteralmente matta e, messa da parte la mania conserviera che porto con me da generazioni, li ho preparati subito con delle orecchiette :) ebbene si, oggi eccellenze in tavola!
Ingredienti:
320 grammi di orecchiette
200 grammi di carciofini ( pesati dopo la sbollentatura)
una cipolla rossa di Tropea
qualche ciuffo di prezzemolo
una manciata di olive nere in salamoia
mezzo cucchiaio di farina semi integrale
mezzo bicchiere di vino bianco
un peperoncino
olio evo
sale marino integrale
Cuocete i carciofini per una quindicina di minuti circa in acqua bollente. Trasferiteli in acqua ghiacciata e metteteli a scolare.
Tritate finemente la cipolla e buona parte del prezzemolo e soffriggeteli a fiamma bassa in una padella con dell'olio. Unite i carciofini e le olive precedentemente dissalate; dopo qualche minuto versate il vino bianco e alzate la fiamma. Aggiungete una spolverata di farina, rimestate per bene e fate cuocere per qualche altro minuto.
Saltate le orecchiette cotte al dente nella padella, unite il peperoncino spezzettato, del prezzemolo tritato e servite.
Posso dire una cosa :D ?
RispondiEliminaSONO LETTERALMENTE SENZA PAROLE... <3
Ormai sono abituata con le tue ricette.
Te l'ho sempre detto che amo questo tuo spirito selvatico, conservatore di origini e di antiche tradizioni. Il tuo modo d'essere, le tue ricette, quello che fai, mi ricorda sempre la mia amata terra e le origini contadine della mia famiglia <3
Grazie, Cami, felice di suscitarti sentimenti così belli! Un bacio :)
Eliminai carciofini selvatici! non li ho mai assaggiati, cosa darei per un assaggio del tuo piatto. un girono o l'altro dovremo fare uno scambio culturale,
RispondiEliminaun abbraccio
Su
Vero, Cincia, ci sto! Un abbraccio anche a te!
EliminaChe bontà le orecchiette!!! e sti carciofini, dalla tua descrizione, devono essere buonissimi!!! Questa ricetta mi riporta alle vacanze estive in Gargano, fatte da ragazzina: che bei giorni spensierati!!! :-)
RispondiEliminaGrazie Mari, 'sti carciofini sono la fine del mondo! Parola! Baci :)
EliminaA parte le tue fotografie che sai, io amo follemente, i carciofini selvatici è la prima volta che li sento. La mia non è zona di carciofi, almeno fin'ora ma a volte trovo quelli piccoli che faccio sott'olio (forse sono le strancaure? ) La pasta è superlativa ma quel contorno è davvero irresistibile :-) Buon fine settimana <3
RispondiEliminaGrazie, Libera, troppo gentile :) I carciofini selvatici, in effetti, sono tipici dell'Italia centro - meridionale, nascendo al massimo in Toscana e non oltre. Anche questi si conservano sott'olio o sott'aceto, sono DIVINI, da provare ASSOLUTAMENTE ;)
RispondiEliminaBuona domenica, un abbraccio :)
I carciofini selvatici? Ma vedi te cosa mi tiri fuori dal cappello ... mai sentiti, mai mangiati e le tue foto chiariscono alla perfezione la bontà di questo piatto. Voglio essere una tua vicina di casa ... ;)
RispondiEliminaAhahaha Ale! sarei molto più fortunata io ad averti come vicina di casa ;) Baci!
Elimina