Il contorno che vi presento è semplicissimo, fatto di sapori, colori e sostanze nutritive eccellenti. E' un'insalata tipicamente mediterranea, tutti gli ingredienti utilizzati, ad eccezione del sale e delle arance, sono a km zero perché autoprodotti.
Con questa ricetta rispondo all'invito della portentosa cuoca Annalisa del blog di cucina an(n)archica Passato tra le mani. Si tratta di partecipare a "Namasté", una mini raccolta di ricette cruelty free, che l'autrice ha voluto proporre in occasione delle tre settimane mondiali per l'abolizione della carne. Tutti noi siamo chiamati a partecipare, blogger e non, vegan e non; Annalisa ci invita ad offrire una ricetta 100% vegetale, fatta di ingredienti possibilmente a km zero, cruelty free in senso ampio insomma!
Namasté a tutti voi! :)
Ingredienti:
un broccolo nero
due arance sanguinelle
una manciata di olive nere
olio evo
sale marino integrale
Con questa ricetta rispondo all'invito della portentosa cuoca Annalisa del blog di cucina an(n)archica Passato tra le mani. Si tratta di partecipare a "Namasté", una mini raccolta di ricette cruelty free, che l'autrice ha voluto proporre in occasione delle tre settimane mondiali per l'abolizione della carne. Tutti noi siamo chiamati a partecipare, blogger e non, vegan e non; Annalisa ci invita ad offrire una ricetta 100% vegetale, fatta di ingredienti possibilmente a km zero, cruelty free in senso ampio insomma!
Namasté a tutti voi! :)
Ingredienti:
un broccolo nero
due arance sanguinelle
una manciata di olive nere
olio evo
sale marino integrale
Dividete il broccolo in piccole cimette; sbucciate il grosso gambo e tagliatelo a cubetti; spezzettate la parte più tenera delle foglie esterne. Lavatelo e mettetelo a cuocere a vapore per sei o sette minuti. Fatelo raffreddare e ponetelo in una ciotola; private le arance della membrana bianca e dei semi, tagliatele a spicchi o tocchetti e unitele al broccolo. Aggiungete le olive, irrorate d' olio e aggiustate di sale.
Conserva di olive nere al naturale
Le olive nere, ricche di sali minerali e vitamina E, insaporiscono molti piatti della mia tavola. Spesso le mangio al naturale, con un bocconcino di pane caldo, sono uno snack delizioso. Sono anche l'ingrediente principale di una tapenade da far leccare i baffi...
Negli ultimi giorni dell'anno appena trascorso, Ninì e il suo impavido zio, venuto a trascorrere qualche giorno di vacanza qui da noi, sono saliti su uno degli alberi più belli dell'orto, la secolare pianta di olive varietà Carolea, tipica delle nostre parti, che dà frutti grossi e saporiti . Come due funamboli, camminando sui rami con destrezza ed equilibrio, hanno raccolto due panieri di olive giunte alla giusta maturazione. Poi è toccato a me adoperarmi per la loro conservazione e nelle righe che seguono vi illustrerò come ho fatto.
Fasi di lavorazione:
Intaccate le olive con un coltello facendo tre o quattro tagli longitudinali. Mettetele in una ciotola e cospargetele abbondantemente di sale. Mescolatele per bene e tenetele così per una quindicina di giorni, ricordandovi di girarle almeno una volta al giorno. Se nei primi giorni dovesse formarsi del liquido, scolatele e rimettetele nella ciotola.
Trascorso il tempo dovuto, ponetele all'esterno ad asciugare , in cestini o in scolapasta di plastica. Nei giorni di pioggia però tenetele al riparo in casa, si asciugheranno lo stesso! Quando saranno della consistenza giusta potrete porle in vasetti chiusi con una garza stretta da un elastico. Si conservano per un anno e più.
Fasi di lavorazione:
Intaccate le olive con un coltello facendo tre o quattro tagli longitudinali. Mettetele in una ciotola e cospargetele abbondantemente di sale. Mescolatele per bene e tenetele così per una quindicina di giorni, ricordandovi di girarle almeno una volta al giorno. Se nei primi giorni dovesse formarsi del liquido, scolatele e rimettetele nella ciotola.
Trascorso il tempo dovuto, ponetele all'esterno ad asciugare , in cestini o in scolapasta di plastica. Nei giorni di pioggia però tenetele al riparo in casa, si asciugheranno lo stesso! Quando saranno della consistenza giusta potrete porle in vasetti chiusi con una garza stretta da un elastico. Si conservano per un anno e più.
Un'insalata del genere mi dà dipendenza! Meravigliosa..Ammiro le olive che hai fotografato, qui da noi trovarne di buone è un'impresa!
RispondiEliminaGrazie infinite della condivisione!
E' stato un piacere partecipare! Grazie a te :)
EliminaChe donna fantastica che sei, quanta energia, quanta conoscenza e quanta voglia di fare :)
RispondiEliminaQuest'insalta deve essere di un buono buonissimo, come tutti i tuoi piatti così naturali, caserecci e avvolgenti... Nella semplicità c'è tutto il sapore di un pasto buono.
Grazie per queste splendide condivisioni :D
Addirittura Camiria cara! Grazie a te di tutti questi bei complimenti :)
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